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ArtBonus: Guida completa ai benefici fiscali per la cultura in Italia

By 25 Maggio 2024News

Cos’è l’Art Bonus?

L’Art Bonus è un’iniziativa governativa che favorisce gli investimenti privati nel patrimonio culturale, offrendo incentivi fiscali a coloro che decidono di contribuire al sostegno del patrimonio culturale, incluse le attività teatrali.

Se vuoi approfondire il tema leggi il nostro post blog qui

Quali enti possono beneficiare di Art Bonus?

  • Pubbliche amministrazioni, ovvero il Ministero della cultura – MiC (in tutte le articolazioni), le Regioni, i Comuni, le Province, le Città Metropolitane e le altre Amministrazioni dello Stato;
  • Fondazioni lirico sinfoniche, Teatri di tradizione, Istituzioni concertistico-orchestrali, Teatri nazionali, Teatri di rilevante interesse culturale, i Festival, le Imprese e i Centri di produzione teatrale e di danza ed i Circuiti di distribuzione, i complessi strumentali, le società concertistiche e corali, i circhi e gli spettacoli viaggianti.
  • Istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica (art. 101 codice BB.CC. e del Paesaggio ovvero i Musei, le biblioteche, gli archivi, le aree e parchi archeologici e i complessi monumentali)
  • Soggetti Concessionari / Affidatari di beni culturali pubblici.

Se fai parte di una di queste realtà culturali e vuoi scoprire di più su Art Bonus possiamo ideare insieme la strategia migliore per coinvolgere aziende e privati!
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Art Bonus: chi può usufruire dei benefici fiscali?

Il credito d’imposta è accessibile a tutti i soggetti, indipendentemente dalla natura giuridica, che effettuano erogazioni liberali per la cultura e lo spettacolo tramite Art Bonus.

Il vantaggio fiscale dell’Art Bonus: cosa devi sapere

Il credito d’imposta spetta nella misura del 65% delle erogazioni liberali effettuate.

In base alla categoria del donatore (soggetto privato o di impresa), sono previsti limiti massimi differenti per la fruizione del credito d’imposta.

Nello specifico:

• per le persone fisiche ed enti che non svolgono attività commerciale (dipendenti, pensionati, professionisti), il credito d’imposta è riconosciuto nel limite del 15% del reddito imponibile;

• per i soggetti titolari di reddito d’impresa (società e ditte individuali) ed enti non commerciali che esercitano anche attività commerciale il credito d’imposta è invece riconosciuto nel limite del 5 per mille dei ricavi annui.

Il credito d’imposta maturato deve essere ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Le modalità di fruizione sono differenti a seconda della categoria del donatore.
Facciamo due esempi.

Per le aziende

Un’azienda che nel 2023 ha presentato ricavi di impresa (non reddito) pari a 20 milioni di Euro potrà detrarre un massimo di credito di imposta di 100.000 euro (il 5 per mille dei suoi ricavi) e potrà sostenere erogazioni liberali agevolabili fino a una spesa di 153.846 euro (100.000/65%).
Il bonus fiscale di 100.000 euro sarà da scontare in tre rate annue, da utilizzare in compensazione a partire dal 1° giorno del periodo di imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali.

Per le persone fisiche

Il credito d’imposta massimo maturato da una persona fisica che nel 2023 ha presentato un reddito imponibile pari a 100.000 euro, è pari a 100.000*15%=15.000 euro e quindi le erogazioni liberali agevolabili sarebbero al massimo pari a 15.000/65%=23.077 euro.
Anche in questo caso il bonus fiscale, pari ad Euro 15.000, sarà da scontare in tre rate annue di pari importo direttamente dall’Irpef a partire dalla dichiarazione dell’anno di riferimento di effettuazione delle erogazioni liberali.

Come presentare il credito di imposta?

Tutti i soggetti beneficiari delle erogazioni liberali, sono tenuti a creare la propria pagina dedicata al progetto che intendono sostenere con Art Bonus sul portale artbonus.gov.it.
Questo, insieme al sito istituzionale dell’ente, andrà aggiornato mensilmente con le erogazioni ricevute e il loro utilizzo.

Quando l’ente avrà aggiornato il portale con le erogazioni ricevute, il mecenate potrà inserirle a sua volta e scaricare un’autodichiarazione con tutti i dati della liberalità.

Per beneficiare del credito d’imposta è sufficiente per il mecenate conservare copia del documento che certifica l’erogazione in denaro con la causale di versamento che identifica oggetto/ente beneficiario.

Fai parte di un ente culturale e vuoi scoprire di più su Art Bonus?

Possiamo aiutarti a capire se il tuo ente può usufruirne e, se sì, possiamo ideare insieme la strategia migliore per coinvolgere aziende e privati!

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Hai un’azienda o vuoi donare personalmente a un’istituzione culturale tramite Art Bonus?

Ti aiuteremo a scegliere il progetto che più senti vicino e a valorizzare la Responsabilità Culturale della tua realtà!

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